La necessità di conservare i cibi ha origini antichissime. Sin da quando l’uomo imparò a immagazzinare i raccolti iniziò infatti ad impiegare la salatura e l’affumicamento: metodi naturali, nella maggior parte dei casi oggi dimenticati, a favore di sistemi industriali che fanno ricorso ad additivi chimici per conservare o “migliorare” il prodotto. Il consumatore, oggi più consapevole che in passato, è a conoscenza che il consumo, pressoché quotidiano, di queste sostanze contribuisce ad aumentare del 5% le allergie e le intolleranze alimentari. E’ bene pertanto fare attenzione alle etichette e scegliere i prodotti che contengono meno additivi chimici o preferibilmente che non ne possiedono affatto. I sistemi di conservazione degli alimenti deperibili – in salamoia, sotto sale, sott’olio, sott’aceto – sono utilizzati da millenni e si rivelano essere validi tutt’oggi. Perfetti sia come antipasto, che come contorno, questi carciofini sott’olio certo richiedono del tempo e cura per la loro preparazione, ma tempo e cura sono ben spesi se per esempio pensiamo di dedicarli a confezionare un regalo di Natale per qualcuno a cui teniamo: un’idea utile, sana, economica e anticrisi.