Io non avrei dubbi nel voler essere capace di rallentare il tempo, perché ci sono talmente tante cose che vorrei fare che le ore nella giornata non mi sembrano mai abbastanza.
Ti ricorda qualcosa?
A volte però siamo costretti a fermarci perché è un evento esterno ad imporcelo e quello che succede – il più delle volte – è che non siamo preparati e non sappiamo quasi cosa farcene del tempo a disposizione e tentiamo di riempirlo in qualche modo.
Ma se imparassimo invece a rallentare, a dominare il tempo anziché farci dominare, e a vivere in maniera consapevole questi vuoti? Chissà cosa scopriremo…
Io voglio provarci e mi piacerebbe che anche tu accogliessi questa sfida insieme a me. Quello che ho pensato di proporti è una Slow Living Challenge in cui giorno dopo giorno, nel corso della settimana, ci impegneremo a focalizzare la nostra attenzione su tutte quelle sensazioni che normalmente tendiamo ad ignorare e a vivere in maniera consapevole.
Pronti via!
Giorno 1. Respiro consapevole
Tutti noi respiriamo, ma il 95% del tempo lo facciamo inconsapevolmente.
Quello che potremmo fare oggi è ricordarci, ogni tanto, di dirigere la nostra attenzione alla respirazione, nel momento in cui avviene e senza forzature. Ė un piccolo esercizio di attenzione che ci permetterà di essere maggiormente “presenti” a noi stessi e alle nostre emozioni.
E se facendolo senti che nel corpo c’è qualche tensione fai un po’ di allungamento o un piccolo massaggio e poi torna a fare quello che stavi facendo.
E a te capita qualche volta di accorgerti di trattenere il respiro o di fare respiri corti e affannati, magari quando sei agitato o in preda allo stress?
Giorno 2. Gusto e consistenza
In questo secondo giorno di sfida, quello che mi impegnerò a fare sarà concentrarmi sul gusto e sulle sensazioni che il cibo mi trasmette.
Sono cose a cui normalmente non prestiamo attenzione, specie se mangiamo di corsa durante una breve pausa dal lavoro o, peggio ancora, se mandiamo giù un boccone davanti al pc o se sgranocchiamo inconsapevolmente tutto il giorno.
Quindi, quando oggi ci troveremo davanti del cibo chiediamoci: Ho davvero fame? Che aspetto ha? Che odore ha? Lo voglio davvero? È più di quello che mi serve? Come si sente la consistenza in bocca?
Mettiamo giù la forchetta tra un boccone e l’altro. Mastichiamo lentamente e assaporiamo la soddisfazione di ogni morso.
Giorno 3. Space clearing
In questo terzo giorno della nostra slow living challenge ci concentreremo sullo spazio che ci circonda.
Scegliamo un ambiente piccolo e circoscritto su cui canalizzare la nostra attenzione e dedichiamo dai 10 ai 20 minuti al massimo per ripulirlo del superfluo: cose inutili e cose inutilizzate, cose rotte e cose usurate, cose brutte e che non ci piacciono.
Così facendo metteremo in pratica quello che viene definito come space clearing, una disciplina derivata dall’arte cinese del feng shui che invita a fare spazio nei propri ambienti di vita e di lavoro per sbarazzarsi di ciò che è inutile o legato al passato, recuperare armonia e aprirsi a nuove possibilità.
Non è meraviglioso?
Giorno 4. Ascolto consapevole
Oggi è il quarto giorno della nostra slow living challenge e quello che faremo sarà concentrarci sull’ascolto.
Siamo costantemente circondati dai suoni, ma raramente prestiamo attenzione a quanto possono inconsciamente influenzare il nostro umore.
Quindi oggi utilizzeremo l’ascolto in maniera consapevole, tentando di rimuovere tutti quei suoni che provocano in noi una sensazione spiacevole e di tensione, provando a sostituirli con altri che invece ci trasmettano calma e serenità.
A partire dal suono della sveglia o dalla suoneria del telefono. Io per esempio mi sono accorta che la suoneria di default mi faceva letteralmente saltare per aria ogni volta o mi dava sui nervi. Quindi ho rimosso tutti i suoni di notifica ad eccezione della sveglia e delle chiamate scaricando la suoneria tratta dal brano “Le onde” di Einaudi che è uno dei miei brani preferiti di musica classica.
Per quando riguarda la musica durante il lavoro, personalmente faccio fatica a concentrarmi, ma tu potresti invece trovare beneficio da un sottofondo musicale e in questo caso non posso che consigliarti di scegliere della buona musica per accompagnare le tue sessioni di lavoro.
Sempre a tema ascolto consapevole, negli ultimi mesi ho scoperto una passione inaspettata per gli audiolibri. Aspetto tutto il giorno il momento in cui tornando in bici da lavoro posso ascoltare su Audible romanzi o libri di crescita personale. In questo momento sto ascoltando Notre Dame de Paris di Victor Hugo e la voce del narratore è tra le più calde e rilassanti che abbia mai ascoltato.
E tu? Come vuoi esercitare il tuo ascolto consapevole oggi?
Giorno 5. Pratica della gratitudine
A volte quando viviamo la vita al ritmo veloce al quale siamo abituati, diventa davvero facile dare le cose per scontate.
Ma quando perdiamo la connessione al nostro Wi-Fi o salta improvvisamente la luce, ci troviamo ad essere completamente spiazzati e a non sapere come fare.
Quindi l’esercizio che faremo oggi sarà concentrarci ad apprezzare e a provare gratitudine per quelle piccole cose a cui normalmente non prestiamo attenzione come l’elettricità, l’acqua calda, il cibo che abbiamo nel piatto… Ma anche alle persone che ci capita di incontrare durante la giornata: magari il corriere che viene a consegnarci un pacco, il fruttivendolo che ci vende la frutta o il collega che vediamo ogni giorno, ma del quale non abbiamo mai approfondito la conoscenza.
E tu cosa normalmente dai per scontato, ma per cui, se ti fermi a pensare, provi una profonda gratitudine? Fammelo sapere nei commenti!