Si tratta di acquisti di cui magari ti sei anche pentito in passato, ma, chissà come… continui a ricascarci.
Voglio quindi lanciarti una sfida, che ho chiamato stop buying challenge in cui ti svelerò 5 cose che per me rappresentano una vera e propria tentazione d’acquisto. E mi piacerebbe che anche tu riflettessi su quali sono i tuoi oggetti del desiderio e questo esercizio potrà aiutare entrambi a prendere consapevolezza delle nostre debolezze in fatto di acquisti.
E il motivo per farlo non è solo quello di risparmiare, ma anche di imparare a fare acquisti consapevoli ed evitare di riempire le nostre case di oggetti di cui non abbiamo realmente bisogno.
Pronto a partire con la sfida?
1.Abbonamento in palestra
La prima cosa che rappresenta un’autentica tentazione d’acquisto per me è l’iscrizione ai corsi e l’abbonamento alle palestre.
Ho passato diversi anni della mia vita a buttare letteralmente via i miei soldi perché, passato l’entusiasmo iniziale, semplicemente perdevo d’interesse o le mie abitudini cambiavano e non riuscivo più a mantenere l’impegno preso.
Ma quello che ha significativamente cambiato il mio rapporto con lo sport è il mondo dell’home fitness. Ho iniziato a fare i primi semplicissimi workout a casa seguendo video su YouTube quando ero incinta del mio primo bambino e da allora non ho mai smesso. Finché oggi l’allenamento a casa è diventata una vera e propria abitudine.
E lo trovo un modo fantastico per tenersi in forma, perché è gratis, posso farlo quando e dove voglio e per queste ragioni è un impegno sostenibile nel lungo termine.
Con questo non intendo dire che l’abbonamento in palestra sia in assoluto uno spreco di soldi, per qualcuno può essere un ottimo investimento, ma non lo è per me.
I soldi del mio budget dedicati allo sport ho deciso di destinarli a completi per il fitness (come premio quando finisco un programma di allenamento) o per comprare qualche attrezzo o per fare qualche workshop o dei seminari di yoga.
2. Attrezzi da cucina specifici
Se ti parlo di piastra per fare i waffle, di macchina per cuocere i muffin, di sifone per montare le mousse o di pentola per la fonduta… cosa ti viene in mente?
Sono sicura che immediatamente di vengono in mente tutti quegli aggeggi inutilizzati che si trovano sul ripiano in alto della tua cucina e che una volta l’anno ti ricordi di tirar giù giusto per pulire lo scaffale.
Ecco, parlando di tentazioni d’acquisto, gli attrezzi da cucina sono sicuramente una delle mie più grandi tentazioni.
Adoro guardare video su YouTube sulla cucina naturale e rimango letteralmente rapita da oggetti come l’aggeggio per fare gli spaghetti di zucchine, l’essiccatoio, l’arnese per farsi il latte vegetale in casa o altre amenità di questo tipo.
Tutte cose che nella mia vita di tutti i giorni so benissimo che non utilizzerei mai perché mi reputo una molto attenta all’alimentazione, ma ho fatto pace con l’idea che non metterò mai i semi a germogliare e il latte di riso lo berrò direttamente dal tetrapack e non per questo sarò una cattiva persona.
In passato non ci pensavo due volte e mi lanciavo nell’acquisto, ma nel tempo ho a darmi il tempo per riflettere se ho realmente bisogno di quell’oggetto e se lo utilizzerei davvero.
Ho quindi creato una lista dei desideri che periodicamente consulto e aggiorno e non esagero se ti dico che l’80% delle cose vengono depennate senza rimorsi.
3. Prodotti specifici per la pulizia e l’igiene personale
Un’altra tentazione d’acquisto per me e che nel tempo ho capito non essere una spesa necessaria, se non addirittura uno spreco, sono i prodotti di pulizia molto specifici.
Parlo di detersivi per igienizzare il bagno, per pulire la doccia, per lavare il parquet, per togliere gli aloni dai vetri… Ma anche di detergenti per la pulizia personale: sapone per le mani e per il corpo, detergente viso, struccante e poi ancora… scrub per il viso e scrub per il corpo, crema per le mani e crema per i piedi, crema per la cellulite e crema per le gambe pesanti… e chi più ne ha più ne metta. Io li avevo tutti!
Ma oltre ad essere un’enorme spesa da sostenere e oltre che occupare una quantità folle di spazio, devo ammettere che era diventato anche particolarmente impegnativo utilizzare un prodotto specifico per ogni metro quadrato della mia casa e per ogni cm del mio corpo.
Come ho raccontato in altre occasioni ho poi deciso di cambiare rotta, tentando un approccio per me viceversa perfino troppo radical con i prodotti naturali come il bicarbonato e l’aceto, con cui puoi effettivamente pulire circa il 90% delle superfici della tua casa.
E per quanto riguarda i prodotti per il corpo ho provato a sostituirli con olio d’oliva, olio di cocco, argilla per la pulizia e zucchero grezzo per gli scrub.
Ma dopo breve ho deciso che a me si confaceva meglio una via di mezzo come la ricerca di prodotti multifunzione, anche se non naturali, ma quanto meno sostenibili dal punto di vista ambientale, in quanto usando un solo prodotto si riducono imballaggi e inutili sprechi.
Ancor meglio se acquistando maxiconfezioni da travasare in flaconi più piccoli lavabili e riutilizzabili.
4. L’ultimo modello di smartphone
Un’altra tentazione d’acquisto per me in passato è stata la versione più recente dello smartphone e del computer.
E non sono la sola. Soprattutto negli ultimi dieci anni la velocità con cui i nuovi modelli escono sul mercato supera di gran lunga il nostro bisogno di sostituirli.
Ma la tentazione di possedere (e di mostrare) la versione più recente e aggiornata è troppo grande. Le statistiche dimostrano che l’italiano medio non aspetta nemmeno due anni prima di sostituire il suo smartphone.
Ma se mi fermo a riflettere, una volta che ho tra le mani il nuovo modello mi appare subito evidente come infondo sia praticamente identico al precedente.
Mi spiego meglio. In passato quando da un Nokia 8110 passavi ad un Nokia 3210 il salto di qualità era evidente: nel design, nella leggerezza e nelle funzionalità (fosse solo che potevi finalmente giocare a Snake).
Oggi invece passare da un Iphone X ad un IphoneXI o perfino al XII in cosa consiste la differenza? Forse in una memoria superiore che mi rasserena del fatto che posso accumulare foto e file a dismisura?
Beh non so… sarò io forse poco sensibile all’evoluzione tecnologica, ma finché il mio smartphone assolve a tutte le sue funzioni ho deciso che non ho alcun motivo di sostituirlo.
5. Ingredienti particolari per la cucina
Se mi proponessero di fare shopping sfrenato con la carta di credito di Elon Musk da Jimmy Choo o da NaturaSì non avrei alcun dubbio.
ADORO letteralmente perdermi tra le corsie di cibi e ingredienti naturali e provare tutte le novità, anche le più particolari.
Ahimè però non sempre l’esperimento funziona. Semplicemente per una questione di gusti personali o di riuscita delle ricette. E, una volta aperte, le confezioni rimangono relegate nell’angolo più buio e dimenticato della dispensa.
Per evitare sprechi, però, ultimamente mi sono autoimposta una regola: comprare solo un ingrediente nuovo per volta così da darmi il tempo di testarlo e impegnarmi a finire la confezione prima di acquistarne un altro.
Non solo. A volte ci sentiamo costretti ad acquistare un tipo di ingrediente specifico per realizzare una determinata ricetta, ma con un po’ di fantasia e di esperienza è possibile provare a sostituire questi ingredienti con altri che abbiamo già a disposizione con le stesse caratteristiche.
Puoi usare per esempio il farro al posto dell’avena se non ne hai a portata di mano. Oppure sostituire la farina di riso alla farina di amaranto se hai da finire il pacchetto. Su internet si trovano tutte le informazioni per ridosare gli ingredienti in funzione del peso e della quantità necessaria per le ricette.
Ecco queste sono le mie tentazioni in fatto d’acquisto, su cui sto lavorando per renderle più consapevoli e responsabili. E tu? Se ti fermi a riflettere di cosa potresti fare a meno? Fammelo sapere nei commenti!