In tempo di crisi si mangia pure l’imballaggio

In tempo di crisi non si butta via niente. E così anche il packaging diventa commestibile. O almeno così hanno immaginato David Edwards e Francois Azambourg, i quali hanno studiato un innovativo imballaggio chiamato WikiCells: una morbida pellicola composta da cellule di cibo naturali e un polimero, legati insieme attraverso ioni nutritivi e forze elettrostatiche. L’imballaggio – commestibile, gustoso e completamente biodegradabile – diventerebbe così parte integrante dell’alimento e permetterebbe di rivoluzionare radicalmente l’idea del packaging: eliminando i tradizionali imballaggi degli alimenti – come carta, plastica e vetro – si ridurrebbe infatti la quantità complessiva di rifiuti alimentari.

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