Nell’era del digitale, se la realtà si trova al confine con la finzione e il virtuale si insinua prepotentemente nel quotidiano, allora anche gli oggetti che ci circondano costituiscono una meta-realtà e gli umani – carne ed ossa o avatar – si nutrono essi stessi di cibi le cui sembianze appaiono mutuate dall’immaginario dei video game. Se è vero, come spesso si dice, che “anche l’occhio vuole la sua parte”, il gusto, in questo caso, non garantisce gratificazione alcuna e lascia pertanto all’apparenza un ruolo da protagonista. Gioco bizzarro, ironico sguardo sul presente o mera constatazione di un cambiamento in atto inevitabile e ineluttabile, è così che lo studio francese Paper Donut ha interpretato in maniera insolita una rappresentazione del tipico breakfast americano.