Perché i popcorn saltano e fanno “pop”?

Roy Lichtenstein’s Cover for Newsweek’s 1966 Pop Art Issue

Vi siete mai chiesti perché i popcorn saltano e fanno “pop”?

Per chi questo weekend andrà al cinema, dopo la risposta a questa domanda, sgranocchiare popcorn davanti al film non sarà più la stessa cosa.

Due ingegneri francesi, Emmanuel Virot e Alexandre Ponomarenko, hanno pubblicato un originale studio pubblicato sul Journal of the Royal Society Interface, dando una prova scientifica al meccanismo, combinando rilevazioni empiriche a complicatissimi calcoli termodinamici.

LO SCOPPIO – A 100° C l’acqua contenuta nei chicchi di mais evapora, innescando un effetto “pentola a pressione” che ne rompe l’involucro e l’amido contenuto all’interno si gonfia, dando vita al caratteristico rigonfiamento bianco e spugnoso

SALTO ACROBATICO – Quando l’amido fuoriesce, si forma una specie di “gamba”, che grazie all’energia accumulata durante il riscaldamento funge da molla, facendo saltare il popcorn.

COME UNA BOTTIGLIA DI CHAMPAGNE – Virot e Ponomarenko hanno rilevato che quando il gas schizza fuori come un razzo, determina una caduta di pressione all’interno del chicco trasformando il popcorn in un risuonatore acustico, generando il noto “pop”.

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