Il termine intolleranza alimentare è ormai ampiamente diffuso, ma molto dibattuto sul piano scientifico. Il vero nome delle intolleranze è allergie alimentari ritardate, o ancora più genericamente infiammazioni da cibo.
Questi termini sottolineano una profonda differenza tra le allergie immediate (più conosciute) e le reazioni allergiche che invece sono connesse con la ripetizione per più giorni consecutivi di uno stesso stimolo immunitario sulle cellule dell’intestino, fino al superamento di un livello di soglia e quindi alla comparsa di una sintomatologia.
Se per le allergie immediate è importante individuare l’alimento in grado di innestare una reazione alimentare, per quanto riguarda l’intolleranza alimentare o infiammazione da cibo è necessario soprattutto conoscere le sostanze alimentari simili dal punto di vista immunologico.
Non si tratta dunque di individuare l’alimento “incriminato” ma gli alimenti riconducibili ai Grandi Gruppi Alimentari e le abitudini della popolazione di riferimento. In una alimentazione classica di tipo europeo, per esempio, è frequente il manifestarsi di reazioni alimentari soprattutto a Latte, Frumento e Lievito; mentre i Giapponesi manifestano spesso infiammazioni da cibo legate a Riso e Soia, maggiormente presenti nella loro tradizione alimentare.
L’esistenza dei Grandi Gruppi Alimentari e del loro significato è stata documentata dallo staff medico di Eurosalus che ha individuato 6 grandi gruppi alimentari:
- Frumento e Glutine
- Latte, prodotti lattiero caseari e di derivazione bovina (formaggi, yogurt, ecc.)
- Prodotti fermentati e lievitati (correlati a lievito, fermentazione, presenza di miceti o lieviti, dal pane al tè al vino all’aceto e anche al pane azzimo e ai prodotti da forno senza lievito aggiunto)
- Nichel, Grassi idrogenati vegetali e prodotti a questi correlati (dal cacao al pomodoro al kiwi ai prodotti in sacchetto dell’industria o ai grassi comunque cotti)
- Salicilati naturali (spesso responsabili di orticarie, poliposi, riniti, eczemi)
- Prodotti ad alto contenuto di sale (prosciutto, formaggi, salumi, crackers, prodotti da forno, dado)
Una volta identificati i gruppi di alimenti a cui il paziente è intollerante (i più comuni in Italia sono frumento, lievitati, sale, grassi vegetali, latticini), mediante il test delle intolleranze è opportuno impostare una dieta che favorisca il recupero della tolleranza e la riutilizzazione di queste stesse sostanze all’interno di una dieta variata e piacevole.
Evitando pericolose esclusioni, una settimana-tipo prevede l’astensione da alcuni alimenti per 4 giorni e 3 giorni di libertà generalmente al mercoledì e nel fine settimana.
Lavori clinici rivelano come, pur non essendo le diete antintolleranza specificamente mirate al calo di peso, la riduzione dello stato infiammatorio complessivo dell’organismo aiuti a liberarsi anche del grasso in eccesso.
Se ti è piaciuto questo articolo seguimi sulla pagina Facebook di leBriciole (CLICCA QUI) e intervieni anche tu sul gruppo di discussione Dieta GIFT e food sensitivities (CLICCA QUI).
Per non perderti tutte le novità, i nuovi articoli e le offerte riservate ai miei lettori ISCRIVITI ALLA NEWSLETTER (CLICCA QUI)
Per mangiare bene e stare in forma è importante imparare a fare la spesa: dai un’occhiata al mio Bio Shop on line e troverai una scelta di prodotti sani e genuini che ho selezionato per te. E in più… tanti sconti e promozioni e consegna gratuita (per ordini superiori a 29 euro) entro 24-48 ore direttamente a casa tua!!!
Se ti interessano questi argomenti e vuoi saperne di più su Dieta GIFT, su di me e la mia storia ti suggerisco queste letture:
Articoli consigliati
- Chi sono e perché ho adottato Dieta GIFT
- Alimentazione corretta per tutta la famiglia
- Iniziamo con una buona colazione
- Organizzare un menu settimanale
- Esempio di menu settimanale
- Compilare la lista della spesa
- Lista della spesa: gli immancabili in dispensa
- Lista della spesa: frutta e verdura
- Intolleranza alimentare e infiammazione da cibo
Libri consigliati
- Guida pratica alla DietaGIFT
- DietaGIFT. Dieta di segnale. Il metodo per dimagrire e stare bene dimenticandosi delle calorie
- Mangia muoviti ama: Uno psicologo e un medico insieme per insegnarti la nuova scienza dello stile di vita
- Le ricette per stare bene. DietaGIFT: un modo nuovo di intendere la cucina
- Colazione e brunch per il benessere
- Recuperare la tolleranza alimentare