Doggy Bag

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Nei ristoranti americani la doggy bag, il sacchetto per gli avanzi, viene proposto dagli stessi camerieri; in Cina dire Dabao (mi faccia un pacchetto) a fine pasto è una consuetudine e in Francia è abbastanza normale uscire dai ristoranti stellati con la borsina del cibo avanzato. Ma in Italia siamo ancora un po’ restii ad adottare questa pratica; molti la ritengono un’usanza di cattivo gusto e poco elegante.

Ma noi italiani, si sa, non possiamo restare indifferenti di fronte al design e “Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi” è un progetto realizzato da Comieco in collaborazione con Slow Food Italia, nato proprio per sensibilizzare gli italiani attraverso l’eleganza e lo stile.

Il progetto ha coinvolto un team di designer e illustratori coordinati da Michele De Lucchi e Andrea Kerbaker: Giulio Iacchetti, Matteo Ragni con Chiara Moreschi e Francesco Faccin hanno disegnato i contenitori per cibi e bevande e Olimpia Zagnoli, Beppe Giacobbe e Guido Scarabottolo hanno illustrato le confezioni.

“Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi” si pone come obiettivo quello di stimolare un cambio di mentalità nei ristoratori e nei clienti per intraprendere una vera e propria rivoluzione culturale in grado di contribuire a evitare gli sprechi e ridurre i rifiuti.

Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi
Doggy Bag – Se avanzo mangiatemi FONTE IMMAGINE: www.domus.it

Grazie alla collaborazione con Slow Food Italia, 75 i ristoranti milanesi e lombardi hanno già aderito e, a partire da aprile, riceveranno gratuitamente un kit di contenitori che i clienti potranno utilizzare per portare a casa il cibo avanzato.