Decluttering for beginners: 5 steps

Se ti capita di sentirti soffocare in casa oppure in ufficio sappi che non sei solo: e questo accade perché troppo spesso gli ambienti in cui viviamo e in cui lavoriamo sono così pieni di oggetti da prendere il sopravvento su di noi e ciò non può che creare uno stato di malessere e perdita di attenzione in un circolo vizioso che ci getta letteralmente nello sconforto. 

Ma la buona notizia è che non si tratta di un processo irreversibile, ma al contrario puoi mettere in atto sin da subito una tecnica che può aiutarti concretamente ad eliminare ciò che è superfluo e a renderti finalmente padrone del tuo spazio e del tuo tempo.

E questa tecnica prende appunto il nome di decluttering. 

Se fai fatica ad eliminare gli oggetti o se finora l’hai fatto senza esserne realmente consapevole, voglio svelarti 5 step per imparare a fare decluttering in maniera sistematica e liberarti di inutili ingombri efficacemente e senza sensi di colpa. 

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1. Inizio graduale

Il primo step per iniziare a fare decluttering è quello di iniziare gradualmente. Il segreto per evitare di stancarsi presto o per non cadere nello sconforto di un’impresa che appare più grande di te è quello di iniziare da oggetti e da aree piccole e circoscritte e anche da quelle meno coinvolgenti dal punto di vista emotivo e sentimentale, e di procedere gradualmente verso le aree più impegnative.

Quindi quello che ti suggerisco se vuoi fare decluttering del tuo guardaroba, per esempio, è di iniziare dal cassetto delle calze e della biancheria intima oppure dai pigiami e dai vestiti da casa. E una volta preso lo slancio e confidenza con il processo sarà più facile concentrarti su categorie più impegnative come le scarpe e le borse per finire con gli abiti a cui sei magari affezionato, ma che non utilizzi più da tempo, e che a quel punto sarai più consapevole e potrai decidere se tenerli o se lasciarli andare. 

Prendi anche in considerazione il tempo che hai realmente disposizione e che puoi e vuoi dedicare a quest’attività: potrebbe trattarsi anche solo di mezz’ora al giorno oppure di un intero fine settimana per esempio.

Non c’è un tempo ideale per fare decluttering, ma il tempo giusto per te in funzione dei tuoi impegni e dell’energia che sei in grado di investire nell’impresa. 

2. Selezione consapevole

Il secondo step per iniziare a fare decluttering è quello di passare in rassegna tutto ciò che possiedi tenendo fisicamente ogni oggetto tra le tue mani. Nel caso del decluttering dell’armadio per esempio, quello che ti consiglio è di tirare fuori tutti i tuoi vestiti, tutti i tuoi accessori, tutta la tua biancheria intima e qualsiasi altra cosa tieni nell’armadio e di creare una grande pila di tutti gli indumenti.

Prendi poi un oggetto per volta tra le mani e decidi cosa farne: se tenerlo o se eliminarlo.

E se stai pensando che questo richieda troppo tempo, credimi se ti dico che in realtà è l’unico modo che hai per affrontarlo davvero e interrogarti sul valore che quell’oggetto ha per te.

Non sapremo mai infatti cosa un oggetto ci trasmette finché non lo esaminiamo da vicino e se è il caso di tenerlo o di eliminarlo. Scegli quindi un’area specifica e circoscritta e svuotala completamente.

Solo così ti accorgerai anche di quanti oggetti possiedi e di quanti sono esattamente identici e quanti hai perfino dimenticato di averli. 

3. Domande giuste

Il terzo step per iniziare a fare decluttering è quello di porsi le giuste domande. Se fosse semplice disfarsi degli oggetti nessuno riempirebbe la casa di tutti i ricordi, ninnoli e cianfrusaglie varie.

La verità è che gli oggetti portano con sé un valore, di tipo funzionale, ma anche emotivo e il primo passo per scegliere di tenerli con te o liberartene è proprio quello di prendere consapevolezza del valore che questi oggetti portano nella tua vita. E per farlo è importante porti le giuste domande.

Chiediti quindi: questo oggetto mi piace? Questo oggetto è insostituibile? Questo oggetto quanto spazio occupa? È un oggetto multifunzionale? Quanto questo oggetto mi aiuta nella mia organizzazione quotidiana? Ha un valore affettivo? È in buono stato?  

E ancora, domandati se sei una persona ordinata e se ogni volta che utilizzi qualcosa la rimetti apposto. Se è così allora tenere qualche oggetto in più non ti farà piombare immediatamente nel disordine e nell’accumulo. 

Ma anche lo spazio che accoglie gli oggetti è determinante nella scelta di quali e quanti oggetti tenere. Considera quindi la grandezza della casa, ma anche lo spazio per archiviare e se il tuo stile di vita e il tempo che hai a disposizione ti permettono di prendertene cura. Se sei una persona particolarmente impegnata pensa per esempio che probabilmente possedere meno oggetti ti aiuterebbe a risparmiare tempo nel pulire e nel riordinare. 

4. Nuova destinazione

Uno dei fattori di stress più diffusi quando si tratta di decluttering è decidere cosa fare di tutte le cose di cui ci si vuole sbarazzare. È facile infatti che dopo il faticoso lavoro di selezione si raccolga tutto in scatole o grandi sacchi, e che li si lasci in un angolo per settimane o addirittura mesi in attesa di decidere cosa farne. E il più delle volte si finisce solo per buttarli.

Varrebbe la pena invece interrogarsi subito sulla possibilità di dare a questi oggetti una nuova vita, vendendoli o regalandoli per esempio.

Quindi una volta deciso quali oggetti eliminare, dividili sin da subito in categorie: da regalare, da vendere, da riciclare e da buttare. Saprai così immediatamente come procedere e ti libererai di ulteriori ingombri e se non riuscirai a smaltirli come speravi datti un limite massimo di tempo e dopo di che potrai decidere di buttarli. 

Ma cosa fare di tutti quegli oggetti per cui sei in dubbio su cosa farne? Soprattutto se sei il tipo di persona che vive il distacco dalle cose con enorme stress e che tende a creare legami e ad affezionarsi agli oggetti, la scelta di eliminare qualcosa non è così semplice e immediata e questo può renderti incerto e perfino bloccarti nel processo. Per uscire da questo impasse quello che ti consiglio è di creare una “scatola dei forse” dove riporre appunto tutti quegli oggetti che sei indeciso se tenere o se eliminare. Il rischio però è che il contenuto di questa scatola cresca a dismisura, quindi quello che puoi fare è stabilire una regola che consiste nel fissarti un limite di tempo entro il quale, se non hai sentito il bisogno o il desiderio di andare a ricercare quell’oggetto, allora significa che non ha più alcun valore per te e alcuna utilità e che puoi sentirti libero di lasciarlo andare. 

5. Mantenimento nel tempo

Infine, una volta portato a termine il lavoro di decluttering la tua casa o il tuo ufficio saranno finalmente in ordine e ti appariranno perfino più spaziosi perché ogni cosa sarà al suo posto e non ci saranno accumuli di oggetti inutilizzati.

Ma come mantenere i risultati nel tempo? 

Per prima cosa presta attenzione nel fare acquisti consapevoli che non vadano a riempire di nuovo la tua casa di inutili oggetti. Adotta poi sempre la regola del one in one out per cui ogni cosa che entra un’altra deve uscire.

E infine utilizza con frequenza il trucco del sacchetto che consiste nel prendere un sacchetto appunto e dedicare 10 minuti a fare un giro di tutta la casa buttando tutto ciò che è di troppo, senza stare tanto a pensarci. E una volta riempito buttalo via o smistalo tra le cose da vendere o da regalare.

Questo piccolo trucco ti darà una sensazione di sollievo immediato con un piccolo impiego di tempo e con pochissimo sforzo ed è incredibilmente efficace come tecnica di mantenimento. 

Ecco, questi sono i 5 semplici passaggi per un decluttering efficace e duraturo nel tempo. Spero che i miei consigli possano esserti utili e che ti diano lo slancio per iniziare finalmente a liberarti di inutili ingombri che sotraggono solo spazio, energia e tempo prezioso alla tua vita.