Come organizzare il frigorifero? Ecco alcuni consigli che ti aiuteranno a capire come conservare correttamente i prodotti per mantenere invariate le sostanze nutritive dei cibi al massimo della qualità e freschezza. Questi piccoli accorgimenti ti aiuteranno anche a risparmiare energia – e dunque denaro – e contemporaneamente rispettare l’ambiente.
Per evitare gli sprechi è importante non sovraccaricare il frigorifero, evitare gli acquisti superflui e stivare correttamente i prodotti in modo da facilitare il consumo di quelli a breve scadenza.
Ogni area del frigorifero presenta una temperatura diversa e pertanto si presta ad accogliere determinati tipi di alimenti.
1. SPORTELLO (5°- 7°C)
Nei ripiani della porta del frigorifero è consigliabile mettere: bevande, sughi, salse, marmellate, verdure già cotte e tutti quegli alimenti che non necessitano una temperatura costante. Quest’area è infatti quella che subisce costanti variazioni di temperatura: è meglio quindi NON mettere le uova fresche (come comunemente erroneamente si fa), ma lasciarle nel loro involucro posizionandole su un ripiano a metà altezza. Anche il latte NON va conservato in quest’area: ogni volta che si apre la porta del frigo, il calore e la luce renderebbero più repentino il processo di distruzione delle vitamine fotosensibili del latte (vitamina A, B12 e riboflavina).
2. SCAFFALI SUPERIORI (4°- 6°C)
Se il congelatore è in basso, sugli scaffali superiori la temperatura sarà leggermente più alta (l’aria calda tende a salire): in quest’area si possono conservare gli avanzi, i cibi già cotti, gli snack e altri cibi pronti per il consumo (pasta fresca, cibi precotti…).
3. AREA CENTRALE (2°- 4°C)
La zona centrale è ideale per cibi che non richiedono particolari “attenzioni”, come i prodotti caseari (latte, yogurt e i formaggi freschi). Particolare cautela verso il latte fresco o pastorizzato: una volta aperto, è necessario tenerlo in suo contenitore chiuso, controllare sempre la data di scadenza e consumare entro 2-3 giorni.
4. MENSOLA IN VETRO (2°C)
In corrispondenza del motore (in genere appena sopra il cassetto della verdura) ci sarà la parte più fredda del frigorifero da riservare agli alimenti più delicati: pesce, carne e salumi.
E’ importante isolare questi prodotti in sacchetti di plastica per alimenti in modo che i succhi non colino e rischino di contaminare altri alimenti con batteri (salmonella o di E-coli). Carne e pesce durano solo 2-4 giorni in frigorifero, ma possono essere conservati per diversi mesi nel congelatore (non dimenticate di etichettare ogni sacchetto che identifica la carne, più la data che in cui è stata congelata).
I salumi si possono conservare per due settimane, ma una volta aperta la confezione, vanno consumati entro 3-4 giorni al massimo.
5. VASCHETTE (6°- 8°C)
Frutta e verdura vanno conservate separatamente nei cassetti del frigorifero, in quanto alcuni tipi di frutta, tra cui le mele, emettono un gas chiamato etilene che può far maturare precocemente alcune verdure (tipicamente quelle a foglia verde, carote, cavolfiori, cetrioli, melanzane e broccoli).
Frutti delicati come fragole e frutti di bosco devono essere consumati entro pochi giorni, ma la frutta più resistente, come mele o arance, può durare un paio di settimane in frigorifero.
Cavolini di Bruxelles, melanzane, carciofi, rape, barbabietole, funghi, carote, cavolfiori e alcune varietà di lattuga richiedono elevata umidità, e vanno quindi conservate nel loro imballo originale, o in un sacchetto di plastica chiuso ma non sigillato, in quanto la mancanza di ossigeno, può fare marcire la verdura e, il rivestimento batterico che si può raccogliere sulle verdure a foglia, le porta alla decomposizione.
Alcune varietà di lattuga come la iceberg, la lattuga romana e gli spinaci dureranno fino a una settimana in frigorifero. Cavoletti di Bruxelles, melanzane e funghi si conservano per cinque giorni. Carciofi, rape e cavolfiori rimarranno freschi per una settimana. Barbabietole e carote si conservano invece fino a 3-4 settimane.
Ricordati di tenere sempre pulito il frigorifero (per sapere come fare CLICCA QUI). Buona norma è, prima di stivare i prodotti, passare un panno imbevuto con acqua, aceto di vino bianco e un pizzico di bicarbonato.
Puoi scaricare e stampare questa guida da appendere sulla bacheca in cucina. Ti servirà come promemoria e non potrai più sbagliare! 🙂