Come conservare i cibi

conservare i cibiConservare i cibi in frigorifero è tutt’altro che banale. E’ importante che gli alimenti si mantengano sani e che non perdano le loro proprietà nutritive. Ecco una breve guida su come conservare i cibi perfettamente.

Carne

Come ci ricorda la nostra guida, la carne deve essere collocata nel ripiano al di sopra del cassetto delle verdure e riposta in sacchetti per alimenti. Il pollo e la carne bovina di grosso taglio dura circa 2-3 giorni mentre se macinata va consumata entro le 24 ore. Se volete congelarla, ricordatevi di consumarla entro sei mesi.

Pesce

Il pesce fresco andrebbe conservato in frigorifero, avvolto nella pellicola, in sacchetti per alimenti o chiuso in un contenitore e consumato entro 24 ore. Se per qualche motivo non possiamo farlo, allora bisogna conservarlo in modo sicuro, attraverso il congelamento, dopo averlo pulito, lavato sotto il getto dell’acqua e fatto scolare in uno scolapasta. Una volta asciutto si avvolge il pesce nella pellicola trasparente e si infila in un sacchetto per surgelati. Si chiude bene, si appone un’etichetta con la data e il nome del pesce e si inserisce nel congelatore.

Uova

Anche se al supermercato le uova sono negli scaffali a temperatura ambiente, una volta a casa, nessun dubbio: vanno tenute al fresco. Il freddo rallenta i fenomeni di degradazione dell’uovo e lo sviluppo dei microrganismi.

Come ci ricorda la nostra guida è meglio NON mettere le uova fresche (come comunemente erroneamente si fa) nello sportello del frigorifero, ma lasciarle nel loro involucro posizionandole su un ripiano a metà altezza con la punta rivolta verso il basso perché il tuorlo rimanga al centro.

Le uova non vanno mai lavate prima di metterle nel frigorifero perché in tal modo si toglierebbe quella pellicola protettiva che le avvolge (cuticola) e le protegge dall’ingresso dei microorganismi.

Vanno inoltre tenute lontane da alimenti che emanano odori troppo forti perché il guscio dell’uovo non è impermeabile e si potrebbe alterarne il sapore.

Meglio scegliere le uova confezionate nel cartone perché, oltre ad essere un materiale riciclabile, impedisce la formazione di condense all’interno della confezione e permette una conservazione più igienica delle uova.

Pane

Il pane si conserva a temperatura ambiente, intorno ai 20°C, lontano dalla luce, dall’umidità e da fonti di calore. Le pagnotte più grandi di semola o di farina, soprattutto se ottenute da lievito madre, si conservano tranquillamente per 6-7 giorni se riposte nel sacchetto di carta del fornaio e poi avvolto in un sacchetto di plastica. Il pane si può anche congelare a fette in sacchetti di plastica per alimenti e scongelate a temperatura ambiente.

Frutta e verdura

Mele: è possibile riporle fuori o in frigorifero, dove si conservano anche 6 settimane. Conservatele lontano alle verdure a foglia perché le mele, così come le banane, le pere e i meloni, producono etilene, un gas in grado di deteriorarle.

Pere: è bene comprarle acerbe e farle maturare a casa a temperatura ambiente per poi conservarle in frigorifero per una settimana.

Banane: fanno parte dei cosiddetti “frutti climaterici” cioè che continuano a maturare anche dopo essere stati staccati dalla pianta e che nella fase finale della maturazione aumentano la produzione di etilene, un gas capace di accelerarne il processo di annerimento. Avvolgendo un po’ di pellicola intorno al picciolo si eviterà al gas di diffondersi, facendo maturare prematuramente anche il resto del frutto. Anche conservare le banane separatamente l’una dall’altra e non in un unico casco può prolungare la loro vita.

Fragole: lavale in un’insalatiera con una soluzione con 10 parti d’acqua e una di aceto bianco o di mele. Così dureranno quasi due settimane senza sapere di aceto, poiché la soluzione è molto diluita.

Aglio e cipolle: eventualmente vanno spazzolate per rimuovere la terra, ma mai sciacquate. Vanno conservate fuori dal frigorifero al buio in un locale aerato, fresco e asciutto. Per conservare la cipolla una volta aperta è necessario coprirla con pellicola trasparente e riporla in frigorifero nel cassetto della frutta e della verdura e consumarla entro 2-3 giorni.

Un piccolo trucco per farle durare fino a 8 mesi? Inseriscile in un paio di collant (puliti!) separando un ortaggio dall’altro con un nodo. Appendile in un luogo asciutto, fresco e buio e, quando te ne servirà una, taglia con un paio di forbici lo scomparto della cipolla più bassa.

Porri: interi e freschi marciscono in fretta, ma se li tagli e li metti in una bottiglia di plastica da mezzo litro, puoi facilmente congelarli, e utilizzarne nelle giuste quantità ogni volta che ti servono.

Finocchio: dopo aver eliminato le costole verdi più grosse, si conserva in frigorifero per una decina di giorni all’interno di sacchetti di carta dove applicare dei piccoli fori.

Lattuga e radicchio: se ben asciutta e in buste microforate, si conserva in frigorifero nello scomparto orto-frutta per quasi una settimana. La tipologia Iceberg, invece, anche un paio di settimane.

Erbe aromatiche: Il prezzemolo, il rosmarino, la salvia, il timo e l’alloro possono rimanere 1 settimana in frigorifero. Cerfoglio, coriandolo, erba cipollina, estragone, menta e origano possono essere congelati a cubetti con l’acqua o olio, o lasciati essiccare e conservati in vasi a chiusura ermetica. Puoi anche produrre in casa dell’ottimo olio aromatizzato per arricchire le tue preparazioni.

Patate: occorre conservare le patate in un luogo fresco (6 – 8°C) e al buio perché le temperature troppo elevate e la luce favoriscono la comparsa dei germogli.

Meloni e anguria: si conservano per 1 settimana a temperatura ambiente, o in frigorifero per 2-3 settimane. E’ possibile anche congelare la polpa frullata o tagliata a pezzi.

Broccoli, cavolfiori, cavolo: i broccoli si conservano per una settimana in frigorifero, il cavolfiore per 2 settimane, i cavoletti di Bruxelles per 3 settimane, il cavolo rapa privato di gambo, foglie e radici 2-4 settimane, il cavolo anche un paio di mesi.

Asparagi: si conservano collocando il mazzo a bagno in pochi centimetri di acqua (come un mazzo di fiori) facendo attenzione a non bagnarne le punte che potrebbero marcire.

Rucola: come gli asparagi, anche la rucola può essere conservata con il gambo immerso in acqua fresca, avendo cura di cambiare l’acqua ogni giorno.

Pomodori: devono essere conservati a temperatura ambiente (intorno ai 13°) altrimenti la temperatura fredda ne altera sapore e consistenza. Per sfruttare al massimo la qualità dei pomodori maturi, è opportuno consumarli entro da 2 a 5 giorni dopo l’acquisto o raccolta, secondo il tipo di pomodoro: cherry, grappoli o da insalata, giusto per citarne alcuni. Per la loro conservazione, evita l’esposizione alla luce diretta del sole e disponili con lo stelo all’insù, per evitare che si rammolliscano.

Peperoni: se li acquistiamo ancora verdi o striati di giallo e arancione e li conserviamo a temperatura ambiente, continuano a maturare cambiando colorazione fino al rosso di sapore più dolce. Dopo si possono conservare in frigorifero per 2-3 settimane o congelare dopo averli lavati, tagliati a listarelle e scottati in acqua bollente.

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