Aroma e libido

 FONTE IMMAGINE: http://www.weddingwire.com

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Ben prima dell’interesse degli scienziati, l’olfatto è un senso che ha scatenato la fantasia dei più grandi artisti, scrittori e registi.

“Ho molto amato anche la buona tavola e insieme a tutte le cose che eccitano la curiosità ho amato i piatti dal sapore forte e, per ciò che riguarda le donne, ho sempre trovato che quella che amavo aveva un buon odore, e più la traspirazione era forte più mi sembrava soave” scriveva Giacomo Casanova del rapporto tra aroma e libido.

In Profumo di Donna di Dino Risi (1974) rifatto da Al Pacino in Scent of a Woman (1992), o in Profumo di Patrick Suskind (1985): “Il profumo ha una forza di persuasione più convincente delle parole, dell’apparenza, del sentimento e della volontà. Non si può rifiutare la forza di persuasione del profumo, penetra in noi come l’aria che respiriamo penetra nei nostri polmoni, ci riempie, ci domina totalmente, non c’è modo di opporvisi”.

“Sentiamo” un odore quando le molecole di una sostanza stimolano i recettori olfattivi e i lobi frontali del cervello, aree deputate al controllo del comportamento, operando in profondità e collegandosi direttamente alla parte emozionale e istintiva dell’individuo.

A chi non verrebbe di spiccare un morso al sentore di vaniglia, cioccolato, menta o liquirizia?

Quest’ultimo, in particolare, pare sia il più stimolante profumo, propedeutico al piacere femminile. A sostenerlo, uno studio condotto da Alan R. Hirsch, direttore della Smell and Taste Treatment and Research Foundation di Chicago, che avrebbe rilevato un aumento del 13% della libido sulle donne esposte al profumo della liquirizia e una riduzione dell’1% al sentore dell’acqua di colonia.

Mettete da parte il dopobarba quindi… Prevedete, piuttosto, per il dopo cena, una bella tazza di tè alla liquirizia.

 Al Pacino in "Profumo di donna - Scent of a Woman" 1992

Al Pacino in “Profumo di donna – Scent of a Woman” 1992