Arancia


Origini

Importata in Europa dalla Cina nel XIV dai marinai portoghesi, l’arancia appare già nel primo secolo in alcuni testi antico-romani con il nome di malum arantium (mela dorata).

Caratteristiche

Il termine “agrumi”, con il quale si classificano le arance – così come i limoni, i pompelmi, le clementine e il cedro – fa riferimento al gusto acidulo o agre con il quale si caratterizzano questi frutti che è possibile gustare soprattutto d’inverno: la loro maturazione, infatti, avviene dal mese di novembre fino alla primavera.

Le arance si presentano con una forma sferica del diametro di 5-8 cm e si caratterizzano per la loro scorza esterna piuttosto ruvida chiamata pericarpo – dal colore varia dal giallo/arancione – dalla quale si ricava un olio essenziale o i “canditi” caratteristici di alcuni dolci della tradizione. La parte interna – commestibile – si chiama invece endocarpo ed  è suddivisa in spicchi più o meno sugosi.

Consigli per l’acquisto

Le arance vengono suddivise in due grandi gruppi: le pigmentate – con le varietà tarocco, moro e sanguinello – ideali da spremere; e le bionde – con le varietà naveline, ovale, valencia – più indicate invece da mangiare a spicchi.

Al momento dell’acquisto è buona norma sceglierle con la scorza sottile e tesa, ben aderente alla polpa. Vanno conservate in un luogo fresco, senza ammassarle, per evitare che la buccia si ammacchi ed intacchi anche la polpa.

Proprietà nutrizionali

Le arance sono ricche di vitamine C, importanti per prevenire raffreddori e malattie da raffreddamento, perché contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario, e che – insieme ad un elevato contenuto di bioflavonoidi – favoriscono la ricostituzione del collagene del tessuto connettivo e dunque il rafforzamento delle ossa, dei denti e delle cartilagini. Il binomio tra vitamina C e bioflavonoidi può altresì prevenire la fragilità capillare e migliorare in generale il flusso venoso, evitando quindi la la formazione del “ristagno” del sangue, principale causa dell’insorgenza dell’ inestetismo della cellulite. La vitamina C contenuta nell’arancia ha inoltre proprietà antianemiche poiché favorisce l’assorbimento del ferro, utile per la formazione dei globuli rossi.

Utilizzo 

In virtù delle sue innumerevoli proprietà benefiche, e nell’ottica di una sana e corretta alimentazione, i nutrizionisti consigliano di consumare l’arancia come perfetto spuntino da alternare a pasti ipocalorici e sotto forma di spremuta: elisir di salute che purifica contemporaneamente reni, fegato, intestino e pelle!

Oltre a mangiarle al naturale o in macedonia, le arance ben di prestano ad essere abbinate agli ortaggi – come finocchi e carciofi – nella preparazione di insolite insalate.

L’arancia amara – che si differenzia da quella classica proprio per il suo gusto “amaro”- viene generalmente utilizzata per preparare marmellate e frutta candita. La buccia, per il suo elevato contenuto di sinefrina – sostanza ad attività simile all’adrenalina – viene invece impiegata nell’industria degli integratori alimentari per la produzione dei cosiddetti “termogenici”, utilizzati per il dimagrimento.

Fonti:

http://www.benessere.com/dietetica/arg00/arancia.html <a href=”http://www.benessere.com/dietetica/arg00/arancia.html”>vai al sito</a>

http://www.riza.it/dieta-e-salute/cibo/2976/le-mille-proprieta-dell-arancia.html <a href=”http://www.riza.it/dieta-e-salute/cibo/2976/le-mille-proprieta-dell-arancia.html”>vai al sito</a>

http://www.cucina-naturale.it/prodotti_di_stagione/dettaglio/arancia_1 <a href=”http://www.cucina-naturale.it/prodotti_di_stagione/dettaglio/arancia_1″>vai al sito</a>